
BARI – Partirà lunedì l’avventura del nuovo Bari che si tuffa nell’era targata Aurelio De Laurentiis. Pur tra le inevitabili incertezze legate al campionato che si disputerà (quasi certamente la serie D, sebbene la cascata di iniziative avanzate in serie B per il ripristino del format a 22 squadre lascia aperta una piccola speranza di ripartire dalla C), la società ha avviato l’iter per far partire la preparazione dei calciatori. Il raduno è fissato al Park Hotel Mancini, in Roma. Una struttura che comprende ampia piscina, due campi in erba regolamentari, palestra attrezzata, sala riunioni. Qui si ritroveranno circa una quindicina di calciatori sotto contratto: nelle prossime ore saranno annunciati i protagonisti della rosa biancorossa. E soprattutto sarà svelato il nome del nuovo allenatore: l’identità resta top secret fino all’ufficialità, ma il profilo pare ormai definito.
Si tratta, infatti, di un giovane dal nome importante, già conoscitore delle categorie in cui navigherà il Bari. Una descrizione che, in teoria, non corrisponde in toto a Giampaolo Saurini, 50enne che a lungo ha lavorato con la Primavera del Brescia e del Napoli: il nome è circolato ieri, senza che giungessero conferme. Date queste peculiarità, inoltre, verrebbe meno pure la candidatura di Leonardo Menichini, così come scenderebbero nettamente le quotazioni di Vincenzo Feola. Reggerebbe, invece, la sagoma di Mario Petrone. Mentre, nelle ultime ore, in ambienti napoletani è spuntata la candidatura di Nicola Legrottaglie.
Si attendono, inoltre, gli annunci sullo staff dirigenziale che dovrebbe annoverare Matteo Scala come direttore generale, Filippo Galli responsabile del settore giovanile (con ampie deleghe nella ricerca degli “under”, fondamentali in serie D), Giuseppe Pompilio direttore sportivo.
Tra i calciatori, troverebbero conferma gli ingaggi dei difensori Giuseppe Mattera, 34 anni ex Matera, e del 36enne Luca Cacioli, autentica colonna della D, vinta anche con la maglia del Parma. Nel mirino anche Matteo Calamai, 27enne centrocampista centrale che si è appena liberato dal Cosenza. A tal proposito, da tenere sotto controllo la lista di calciatori che potrebbe non rientrare nelle liste di serie A e B. Un caso esemplare riguarda Nicola Bellomo: il 27enne fantasista originario di Bari Vecchia non rientra nei piani della Salernitana con cui, però, vanta altri due anni di contratto. L’idea di tornare a casa lo attrae non poco, ma il problema sarebbe nel perdere lo status di professionista e nell’adeguarsi al tetto ingaggi del dilettantismo: in tal senso, l’accordo si potrebbe trovare lavorando sui diritti di immagine. L’altro nome «nobile» è Jean Francois Gillet: il portiere belga non ha trovato collocazione nel mercato italiano e potrebbe davvero valutare di chiudere il suo percorso agonistico (ha 39 anni) nella squadra in cui detiene il record «all time» di presenze.
In lizza per il ruolo di estremo difensore resta anche Roberto Maurantonio, barese doc.
La carica degli «under», invece, arriverà principalmente dal Napoli (che dovrebbe girare gli ex Primavera Senese, D’Ignazio, Mezzoni e forse il talento Gaetano), ma anche dal Torino, nonché da Roma e Atalanta. In queste ore, peraltro, si stanno definendo tutti gli aspetti organizzativi del nuovo club: dallo sponsor tecnico che dovrà fornire il materiale da gioco (alcuni abboccamenti erano stati avanzati con la Kappa, già riferimento del Napoli) ad ogni aspetto amministrativo sulla prossima stagione. Impensabile, infatti, che il Bari possa debuttare domenica 26 nella Coppa Italia di serie D contro il Bitonto: quasi certamente il match sarà rinviato ad un turno infrasettimanaledi settembre. Da capire anche gli orientamenti sul campionato: la serie D dovrebbe comporre i gironi tra il 21 ed il 23 agosto, per poi procedere con i calendari entro il 25.
L’intenzione della Lega nazionale dilettanti sarebbe avviare il torneo il 2 settembre, ma le incertezze sulla serie C (che ugualmente dovrebbe cominciare il 2) potrebbero anche portare allo slittamento di una settimana.
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