E’ volato qualche fischio al triplice fischio di Bari-Roccella, anche qualche critica di troppo nei confronti di Giovanni Cornacchini. Piuttosto esagerate, bisogna dire. Verso un tecnico che ha riscritto la storia del club biancorosso: mai la squadra pugliese aveva concluso il girone di andata da imbattuta. Lo fa con un vero e proprio schiacciasassi in confronto alle avversarie, ma lo fa.
Il distacco dalla seconda in classifica è di nove punti, lo stesso Cornacchini alla vigilia del match aveva ribadito quanto non gli importassero i record, ma portare il Bari in categorie che merita. Ieri ha pagato un atteggiamento forse rinunciatario nella seconda parte della ripresa, che non è piaciuto ai tifosi biancorossi. Ed in verità i novanta minuti in panchina di Brienza qualche perplessità la creano.
Dovrebbe essere tutto rose e fiori, ma così non è. Arriva la sosta al momento giusto, il Bari ora può ricaricare le batterie e presentarsi ai nastri di partenza del 2019 con la cattiveria giusta e con energia rinnovata, per provare ad ammazzare il campionato fin dai primi giorni di primavera.
Tuttocalciopuglia
