
Il Bari spreca E impreca. Con la sconfitta per 1-0 ad Avellino dice addio alla poule scudetto del campionato di serie D, ma deve mordersi le mani per la tante occasioni da gol sbagliate e, così come era accaduto nella gara interna pareggiata contro il Picerno, recrimina per le decisioni della terna arbitrale che ha annullato tre reti i biancorossi. Molto discutibile quella che ha cancellato il gol del possibile pareggio per un fuorigioco di Floriano apparso inesistente.
Mercoledì 22 maggio saranno Picerno e Avellino a giocarsi il primo posto nel girone triangolare, mentre il Bari è matematicamente fuori. Serviva la vittoria al Partenio (8 mila spettatori, 500 baresi) e la squadra di Cornacchini l’ha subito cercata, costruendo immediatamente un paio di occasioni per sbloccare il risultato. Clamorosa quella fallita da Floriano che, servito da Brienza, ha calciato al lato da ottima posizione. Prima dell’intervallo anche l’Avellino ha sfiorato il gol con un colpo di testa da distanza ravvicinata.
Nella ripresa il Bari è stato colpito a freddo da De Vena, complice una disattenzione di Mattera. Di seguito soltanto il Bari in campo, con i gol annullati a Bolzoni e Floriano e una mezza dozzina di occasioni sprecate: l’ultima con Liguori, entrato in campo nelle fasi finali della partita. Per i biancorossi la stagione si chiude con la quinta sconfitta. Ora c’è da progettare la prossima, che ripartirà con Giovanni Cornacchini in panchina.
