In un editoriale di Antonio Corbo su Repubblica, il quadro in casa Bari: “La multiproprietà ha rivelato il cinismo del calcolo su consuetudini e sentimenti quando furono ceduti al Napoli e poi girati tre giocatori di sicuro interesse nel ritentare la scalata alla serie A. Rilevati da De Laurentiis senior, si ritrovano il portiere Caprile a Empoli, l’attaccante Cheddira al Frosinone e il jolly di centrocampo Folorunsho a Verona. Può sembrare un paradosso: girati gratis in prestito tre ottimi giocatori del Bari, in realtà sacrificati per riequilibrare con un gioco di prestigio i conti del Napoli. Un eccesso di plusvalenze.Il mercato spesso è condizionato da esigenze non tecniche, ma dal disaccordo fra costi e ricavi. Nell’euforia del momento furono dimenticati il valore dei giocatori persi, il danno delle assenze, le incognite delle sostituzioni in queste manovre orchestrate dall’ufficio centrale della Filmauro”.
